Il 12 settembre 2018 – in Firenze presso il salone delle Adunanze dello storico Palazzo dell’arte dei Beccai – era in corso il convegno di studi relativo alla diffusione dei risultati del progetto PIF 16.2 di trasferimento di innovazione nella produzione sostenibile di carne bovina in Maremma , promosso da Co.Agri Grosseto, che vede il coinvolgimento per la parte scientifica dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna e per la parte culturale la presenza dell’ACCADEMIA della FIORENTINA. L’annuncio del primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, arrivato per porgere un saluto agli intervenuti al convegno, ha colto tutti di sorpresa, ma per chi questa passione la vive nel proprio lavoro quotidiano di una vita come i macellai fiorentini, la sorpresa si è trasformata in emozione. L’Accademia della Fiorentina serbava da tempo questo sogno nel cassetto. Oggi è una realtà, un percorso iniziato e impegnativo. Per quanto siamo chiamati a fare siamo pronti e felicissimi. La bellezza, la cultura, la buona tavola, il gusto inimitabile della ‘Fiorentina’ siano un patrimonio per tutti e una speranza per le future generazioni. Niente del sapere vada disperso. Il convegno è stata un’importante occasione di incontro e di impegno tra operatori di filiera per lo sviluppo di una bovinicoltura toscana di qualità e per un auspicabile accordo sulle carni di capi allevati e alimentati in Toscana tra i diversi soggetti di filiere e in particolare allevatori-macellai-gastronomi. Come afferma il gran maestro dell’arte dei beccai – Tacconi – se da una costata è possibile ottenere un certo numero di bistecche non tutte le bistecche possono essere chiamate e considerate delle ‘autentiche fiorentine’. AMB